I 20 anni di Verissimo

Fin dal suo esordio nelle case degli italiani, il gruppo Mediaset ha quasi sempre partorito programmi con un alto impatto in termini di ascolti e popolarità. E’ sicuramente il caso del rotocalco televisivo Verissimo in onda su Canale 5.

Verissimo la storia

Nato poco dopo la metà degli anni novanta, il programma “day time” compie 20 anni dalla sua prima puntata. Era, infatti, il 16 settembre del 1996 quando, la storica conduttrice del TG5, Cristina Parodi presentò agli italiani la prima di un programma divenuto ormai “storico” per la nostra televisione. Ideato e pensato da Gregorio Paolini, Verissimo conosce fin da subito un enorme successo, godendo dell’appoggio della critica, e fungendo da esempio per altri programmi, anche di altre reti, nati dagli inizi degli anni duemila.
Il target del programma, ovvero quello di un day time quotidiano, con un orario fisso nel pomeriggio, prima dei quiz show, segna sicuramente qualcosa di nuovo sia per la Mediaset sia per la televisione nostrana. Il racconto della vita di tutti i giorni, le interviste a personaggi della tv, i racconti di tematiche sociali importanti, di servizi in esclusiva, garantiscono un successo quasi immediato e l’affezionamento della fascia di pubblico pomeridiana, soprattutto femminile.

Dopo un primo quinquienno estremamente positivo, il programma inizia a conoscere stagioni difficili e una fase decadente di ascolti che induce la direzione del programma ad apportare delle novità. Viene innanzitutto sostituita la conduttrice, al posto di Cristina Parodi subentra Paola Perego, la quale con l’esperienza in altri talk show e reality, porta una ventata di “nuovo”. Introducendo, tra le altre cose, il pubblico in studio, sulla falsa riga di altri programmi di quegli anni. Nonostante le tante novità e la voglia di rilanciare il programma, l’annata della Perego non è positiva, anche se il target del programma, insieme agli argomenti trattati, rappresentano un terreno ancora fertile per poter continuare sotto un’altra conduzione e con un appiglio diverso, giovanile e coinvolgente.

La decade di Silvia Toffanin

Giovane, bella, con una buona preparazione e diverse esperienze alle spalle. I suoi primi anni non sono brillanti, il programma deve riprendere quota man mano e con il lavoro e l’abnegazione, riesce nell’intento di salvare un programma che si avvia alla sua ventesima edizione, prevista per il 17 settembre 2016.
Sotto la conduzione della Toffanin, Verissimo riassume il suo naturale splendore, gli ascolti televisivi aumentano, la critica ritorna ad apprezzare un progetto iniziato molti anni prima. Assume nel corso degli anni una forma e spensieratezza che somiglia molto alla giornalista che lo conduce. Il target sostanzialmente rimane quello iniziale di un day time, di un appuntamento pomeridiano fisso con servizi, esclusive, temi sociali delicati, ma anche interviste a personaggi dello spettacolo, vip e sportivi.
Ora che uno dei più importanti e longevi rotocalchi televisivi italiani si avvia al suo ventesimo anno di età, le novità che lo accompagneranno sono tantissimi. Lo studio non sarà quello di sempre, ci sarà più spazio per il pubblico in studio, capace di ospitare circa 300 persone. E anche in merito agli ospiti, speciali e non, ci saranno modi e approcci diversi, in modo da stuzzicare maggiormente l’attenzione del telespattatore.
Proprio la Toffanin, moglie di Pier Silvio Berlusconi, agli inizi di settembre si è lasciata andare, facendo intravedere tutta l’emozione per un traguardo così importante raggiunto dal programma sotta la sua conduzione e soprattutto l’emozione nell’essere riuscita a condurlo con grande successo per un’intera decade.

Critica

Format
Argomenti

Trasmissione che ha conosciuto alti e bassi ma che è riuscita a piacere ad un ampio pubblico grazie ad una veste rinnovata.

Voto dei lettori: Vota per primo!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.