La seconda stagione di Gogglebox è oramai ai nastri di partenza: infatti, dopo il successo riscosso dall’edizione autunnale, il prossimo 30 aprile, in seconda serata su Italia 1, torna il programma che mescola real tv e “factual entertainment”, portando le telecamere nelle case degli italiani e facendo diventare protagonisti coloro che la televisione la guardano.
Un format esportato in tutto il mondo
Mutuato dall’omonimo format britannico in onda su Channel 4 e oramai acquistato dalle reti di diversi Paesi (“goggle box” in inglese indica proprio l’apparecchio televisivo), il programma prodotto da Simona Ercolani mostra il modo in cui alcune famiglie italiane vivono il proprio rapporto con il piccolo schermo e quali sono le loro reazioni. “Quello che gli spettatori di Italia 1 vedranno è completamente autentico, comprese le piccole manie quotidiane e i tic dei protagonisti”, ha sottolineato la stessa Ercolani, spiegando che quello di “Gogglebox” è una sorta di viaggio attraverso l’Italia più nascosta, cogliendo la gente nel momento in cui si racconta davanti al “focolare catodico”.
In cosa consiste questo “fixed show”
Avvalendosi di telecamere fisse (da qui la denominazione di “fixed show”) che riprendono le famiglie al completo, gruppi di amici, coppie o semplici colleghi di lavoro mentre guardano la tv, “Gogglebox” porta in scena, senza filtri, i commenti e le opinioni a caldo a proposito dei programmi più discussi e attualmente in onda sulle reti nostrane: il tutto senza peli sulla lingua e con la differenza, rispetto ad altri programmi, che le case dei diretti interessati non vengono stravolte e trasformate in set televisivi. Infatti, il format originale prevede che vi siano solo due telecamere poste ai lati del televisore e che registrano per diverse ore, escludendo così la presenza di qualsiasi autore, cameraman o microfonista.
Critica
Real TV
Programma di intrattenimento piacevole, senza particolari pretese. Interessante l'idea di aprire una finestra su quello che è una parte del nostro stile di vita.