il collegio reality

Il collegio reality

Prima stagione

Il reality di Rai 2 Il collegio inizia la sua avventura in 4 puntate da lunedì 2 gennaio in prima serata. Il nuovo reality di casa Rai vedrà protagonisti 18 ragazzi con età comperesa tra i 14 e i 17 anni. La loro missione sarà vivere come in un collegio degli anni 1960. Saranno riprodotte infatti le stesse tecniche di insegnamento, disciplina e “rigidità” tipiche di quegli anni. La location dove è girato Il collegio si trova a Caprino Bergamasco (Bergama), il preside della struttura è Paolo Bosizio, mentre gli insegnanti che seguono i ragazzi saranno in tutto sette con la voce narrante fuori campo di Giancarlo Magalli.
Puntata finale
Il collegio giunge all’ultima puntata dove i ragazzi affrontano la prova finale. Dopo aver dato lezioni di bella calligrafia e fatto imparare a memoria poesie, Piera Condotti e gli altri docenti valutano gli alunni per stabilire chi ha superato l’esame di terza media del 1960.

Seconda stagione

Tra i reality più attesi della stagione autunnale Rai c’è sicuramente Il Collegio, giunto alla sua seconda edizione. Anche quest’anno il reality è incentrato sul racconto della vita di un gruppo di adolescenti tra i 13 ed i 17 anni che si ritroveranno a dover vivere e studiare in un’epoca passata rispetto a quella attuale.
Nell’edizione di quest’anno, che prenderà il via il 26 settembre e che si svilupperà nell’arco di quattro puntate, i concorrenti di questo reality, che è anche una sorta di documentario secondo alcuni critici, verranno catapultati all’inizio degli anni ’60 del secolo scorso e precisamente nel 1961. Per tutti i partecipanti la sfida consisterà nel vivere e studiare secondo i costumi e i dettami dell’epoca, all’interno di un rigido collegio. Anche per questa edizione la location sarà quella di un collegio di Bergamo, mentre per quanto riguarda i protagonisti, che si troveranno a dover sostenere l’esame di terza media, sia come alunni che come docenti, vi è ovviamente un rinnovo generale. L’unico volto della prima edizione che dovrebbe esserci ancora è quello dell’insegnante di italiano, mentre non è ancora chiaro se la voce narrante, così come nella scorsa edizione, sarà ancora quella di Giancarlo Magalli.

Quinta stagione

Al via la quinta edizione in questo 2020 in cui 21 adolescenti entrano nel Collegio Regina Margherita di Anagni (Frosinone) per essere catapultati nel 1992. A narrare le vicende degli studenti durante le 8 puntate c’è la voce di Giancarlo Magalli. La quinta stagione del Collegio presenta alcune interessanti novità come ad esempio il cambio della location che dal Collegio Celana di Caprino Bergamasco si trasferisce al Regina Margherita di Anagni, nel Lazio, una struttura imponente con corridoi ricchi di storia e un grande giardino. Le puntate come anticipato saranno 8 in tutto e ci saranno molti volti nuovi tra gli insegnanti e i sorveglianti ma non mancherà la figura del preside Paolo Bosisio. Il 1992 è stato scelto non a caso perchè rappresenta per il nostro paese un momento difficile nel quale si è affrontata tangentopoli e soprattutto le stragi di mafia.
Tra le puntate più sentite c’è quella dove il Preside deve recarsi a un convegno e la professoressa Maria Rosa Petolicchio Petolicchio assume il ruolo di Preside Vicaria. Tornano così alcune regole degli anni 60, provocando nei collegiali una sete di vendetta anche tra i più insospettabili.

Recensione

Insegnamento
Esperienza di vita

Un nuovo reality in sole 4 puntate nella prima stagione che ci condurrà indietro di diversi anni quando i collegi erano luoghi severi di disciplina e insegnamento. Dopo 5 stagioni è ancora interessante perchè ripercorre i passi della nostra storia nazionale.

Voto dei lettori: 2.37 ( 3 voti)

Niente commenti

  1. Ho visto la prima puntata, è stato terribile constatare quanto sia cambiata in peggio la scuola e veder venir meno l’educazione e la concezione di valori fondamentali che sono propedeutici per la crescita. Mi ha spiazzato vedere che molti non capivano il perché di alcune punizioni… non capisco se sono tonti

  2. Purtroppo cambiano i tempi e cambia anche la società. Di questo dobbiamo prenderne atto. Mi spiace solo che il cambiamento sia in negativo.

  3. Mi ha colpito l’arroganza e l’ignoranza di questi ragazzi!Da questo si evince che la scuola d’oggi istruisce ed educa ben poco ,come del resto le famiglie…Basta guardare le”movide”del sabato sera e l’ignoranza giovanile che si esprime attraverso i social…Che povere generazioni vuote,attaccate ai cellulari e ai p.c.,che non sanno neanche chi erano Cavour e Mazzini e che sanno l’inno d’Italia giusto perché lo sentono quando gioca la nazionale di calcio…

  4. La colpa di tutto nasce dalla famiglia. Sempre. Se adesso un insegnante si permette di rimproverare un alunno viene aggredita dai genitori. Un tempo era il contrario. Un detto sempre valido dice: “mazze e panelle fanno i figli belli”. Se ci si azzarda ad alzare un dito ora scattano le denunce.

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