porta a porta

Porta a Porta Approfondimento

Porta a Porta è considerato come un programma irrinunciabile nel palinsesto televisivo nostrano. Col passare degli anni, la trasmissione in seconda serata continua a far parlare di sé grazie alla presenza di ospiti che fanno discutere o esaltare il pubblico.

Porta a Porta temi trattati

L’edizione 20162017 di Porta a Porta condotto come sempre da Bruno Vespa si è aperto con una puntata in seconda serata dedicata interamente al terremoto che ha colpito diversi comuni del Centro Italia, provocando la morte di trecento persone. La diretta live costituisce un metodo molto raro per un talk show che fa del dialogo e al tempo stesso della polemica i suoi capi saldi che lo hanno reso insostituibile per Rai 1 e per la nostra televisione. Vespa ha dato vita ad un vero e proprio reportage sul terribile sisma ed informato i telespettatori su una strage che ha commosso milioni di persone e messo in crisi migliaia e migliaia di famiglie. Certo, il programma può piacere o non piacere. Ma è comunque una proposta che si basa da tanti anni sulla stretta attualità e rappresenta una delle poche idee rimaste in un panorama televisivo che sta vivendo una fase di profonda stagnazione. Oggi il programma viene trasmesso in seconda serata dal lunedì al mercoledì, ovviamente sempre su Rai 1. I suoi ascolti continuano ad essere molto elevati, anche quando si parla soprattutto di un tema alquanto complicato per gli osservatori come può essere considerata la politica. Anche per la diversità degli argomenti, il programma sembra davvero non sentire il peso degli anni.

Porta a Porta la storia della trasmissione

La prima puntata di Porta a Porta risale infatti all’ormai lontano 1996 ed è datata al 22 gennaio. Da quel giorno in poi, la formula adottata per rendere il programma ancora più interessante è stata sempre la stessa, con soltanto poche modifiche adattate al tema di una determinata serata. Bruno Vespa ha puntato soprattutto sulla presenza di politici e opinionisti di ogni genere per rendere la sua creatura davvero unica. Gli ospiti sono entrati nello studio ad uno ad uno, bussando alla porta e venendo aperti da un maggiordomo. Nel corso del primo e lontano episodio, si parlava di politica e di satira in compagnia di Romano Prodi, Gianfranco Fini e Massimo D’Alema. La maggior parte dei personaggi televisivi ha preso parte almeno una volta nella vita a questa trasmissione che costituisce uno dei fiori all’occhiello della produzione di Rai 1. Tutti conoscono la sigla di Porta a Porta, che corrisponde alla celeberrima colonna sonora di Via col vento. Le critiche non sono mancate, l’ultima delle quali riguarda le seconde serate che hanno visto come protagonisti il figlio di Totò Riina e vari esponenti della famiglia malavitosa dei Casamonica. Ma un programma come questo sa reggere ad ogni tempesta grazie al carisma del presentatore e ad un impianto ben collaudato, che continua a riscuotere successi da oltre due decenni.

Speciale referendum e elezioni regionali 2020

Lunedì 21 settembre 2020 in prima serata su Rai 1 va in onda lo speciale di Porta a Porta per l’esito del referendum costituzionale e quello delle elezioni regionali. Ospiti in studio di Bruno Vespa personaggi del mondo della politica e del giornalismo.

Critica

Temi Trattati
Ospiti
Conduzione

Per quanto la critica si divida su Porta a Porta c'è da dire che gode ancora di ottimi ascolti. Magari Bruno Vespa non sarà per alcuni il giornalista più simpatico ma certamente conosce molto bene il suo mestiere.

Voto dei lettori: 3.7 ( 1 voti)

Un commento

  1. Il signor Gentiloni farebbe bene a aprire la porta della su casa e a invitare i suoi amati fratelli africani (musulmani) a dividere con lui e la sua famiglia (se gli bastano i soldi) i benesseri di una vita sociale adeguata a loro (quanti ne puo’ contenere la sua dimora ?). Quindi u puo’ andare a tenere dei discorsi ben troppo banali, (benché entusiasti) d’accoglienza e libertà d’invasione dell’Italia, (oramai destinata a succombere). Al signor Geltiloni e compagni o camerati, diamo loro il permesso e auguriamo di mettersi il turbnante, far crescere la barba, e a inchinars con il c… all’insù, einvocando allah aikbar ! Che la sua signora si copra della burka nera, dalla testa ai piedi (dando esempio alle donne italiane) E’ questo che desidera il signor Gentiloni? Che lo faccia lui per primo dando un esempio da seguire a tutti gli italiani oramai che è stato deciso, che l’Italia deve diventare islamica (poveri cristiani) un vero califato, (e ci dispiace molto a dirlo ) con Papa Francesco alla guida in veste di grande califfo, che farerbbe bene a trasformare la Basilica di San Pietro, nella più grande moschea del mondo, tanto premuroso a lanciare i suoi messaggi d’accoglieneza a quei poveretti che al momento opportuno e ordine dato avranno il piacere di sgozzarlo come una pecora e tagliarli la testa e infilarla su una pertica. O tempora o mores, sembra che esclami Cicerone dal cielo, fino a quando tu caro …Muhamet…. Gentiloni e il Santo Padre Ibramhim (ormai Califfo) abuserete della nostra pazienza ? Mo !

    Caro Bruno Vespa, se ti sta a cuore l’Italia, faresti bene a pubblicare questo inserto,
    che ne sono più che certo sarebbe ben accolto dagli italiani, che si sentono diggià stranieri
    nella loro terra e Patria. Dove potranno trovare accoglienza, nella Luna o nel pianeta Marte ? Se gli accogleranno.

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